Okay, non amo i fatti di cronaca nera, né tanto meno trastrullarmi nei loro dettagli più crudi e raccapriccianti che invece piacciono tanto a giornalisti e telespettatori.
Nonostante tutto non posso rimanere indifferente davanti a tanti fenomeni di violenza bruta, incontrollata, rapida e sovradosata.
Voglio dire... ma sono tutti impazziti? Dobbiamo cominciare a preoccuparci per la nostra incolumità per strada, in stazione, in casa? Ogni tanto, senza volerlo finisco per calarmi nelle situazioni che ci vengono raccontate. E in tutta onestà mi chiedo "riuscirei a reagire? saprei difendermi?"; la risposta, nella stragrande maggioranza dei casi è No.
Quindi è chiaro che un po' di timore mi assale. Nonostante tutto però, odio aver paura. Odio dovermi guardare attorno, controllare tutto e tutti, preoccuparsi se un luogo è male illuminato, con poche persone o se vedi delle facce che ti ispirano poca fiducia.
Perché devo aver paura che qualcuno voglia attentare alla mia incolumità? Non fraintendetemi, non soffro di manie di persecuzione e non passo la giornata a guardarmi le spalle. Però devo ammettere che ogni tanto provo disagio in alcune situazioni perché non mi sento del tutto al sicuro.
Io NON VOGLIO dover avere paura degli altri. Certo non sto inneggiando a un ingenuo candore della serie "Cappuccetto Rosso che raccoglie i fiorellini nel prato mentre scende la sera in un bosco dove vivono i lupi". Per carità. Mi è sempre stato insegnato a stare all'erta e riconoscere le situazioni potenzialmente pericolose, a non fidarsi troppo della gente e a pensare con la propria testa, e tutto ciò è sacrosanto.
D'altra parte però, vorrei avere un po' più di fiducia negli sconosciuti, senza dovermi fare tanti scrupoli ogni volta. E d'altra parte vorrei anche avere il diritto e il coraggio di poter dire la mia se qualcosa non mi sta bene o se mi sembra di aver subito un torto.. tutto questo uscendo sana e salva dalla discussione. Io NON VOGLIO dovermi chiudere la bocca se davanti mi trovo qualcuno più grosso di me perché non so come questo reagirà. Vi sembra normale?
Ma perché la gente sempre più spesso dà di matto all'improvviso, a freddo e con motivi il più delle volte futili?
Già, non esistono più le mezze stagioni. Non ci sono quelle tappe intermedie quali i pensieri, le parole, le domande, le discussioni, magari gli insulti che ogni tanto fanno bene. Si passa subito ai fatti... e che fatti! Le persone vanno in tilt. Overflowing di dati, e via. Si ricorre alla violenza. Le persone sembrano diventate incapaci di dosare le loro energie, le loro emozioni, le loro reazioni.
Perché? Sarà davvero per quei luoghi comuni? La violenza in TV, i film, i videogiochi, lo stress.. boh.. ci credo e non ci credo.
Io so solo che non faccio male a nessuno. Un po' mi spiace addirittura ammazzare le cimici, anche se mi fanno parecchio schifo. Però in cambio vorrei anche poter vivere serenamente senza aver timore che qualcuno mi faccia del male perché ha le balle in giostra.